Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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10 Marzo 2019, Cascina (PI) - 11° marcia del Trofeo 2019
43° DALL'ARNO ALLA VERRU'A
di Maria Luisa Tognelli

Oggi arriviamo a Cascina assai presto: è domenica, ci avviamo al luogo di raduno della marcia “Dall’Arno alla Verru’a” arrivata alla sua 43^ edizione. Qui ci sembra di essere sempre sotto lo sguardo vigile di quello strano cocuzzolo divenuto quasi il nume tutelare dell’attiva cittadina, base operativa della manifestazione. Fervono i preparativi, ma con tranquillità, i podisti sono ancora pochi, non preoccupatevi.... arriveranno e così infatti è stato, i partecipanti sono stati ben 1800. Ci siamo noi delle Tre Province ed il Trofeo Pisano con le nostre postazioni; gli spazi a poco a poco si affollano, il vociare aumenta, ci siamo così abituati che non ce ne accorgiamo quasi, è questo un mondo variegato e complesso al quale in fondo siamo affezionati, anche se i problemi non mancano ed a volte è difficile che qualche cosa non infastidisca, ma queste sono e rimangono le mattinate dei nostri dì di festa.... Oggi tutto si svolge sotto i portici di Corso Matteotti, anche la partenza per i diversi percorsi; prendiamo il via in direzione ovest, giunti alla rotatoria SP31, voltiamo a destra in direzione dell’Arno, superato il ponte la 2 km. devia a destra verso il ritorno. Gli altri tracciati proseguono verso Lugnano dove la 5 e la 10 prendono a sinistra per Via Toscanini, mentre al successivo bivio la 5 avanza per la Vicarese per giungere poco dopo alla sede della Caparol per il ristoro che tutti ben conosciamo... e si avvia dopo verso il ritorno superando di nuovo il ponte sull’Arno. La 10 km. invece volgendo a destra procede in località Foce Maschio e poi sale su via vicinale fino ad immettersi al culmine della salita, incontrandosi con i podisti delle distanze maggiori, sulla lunga strada bianca sterrata che, con rapida discesa, scende a Pian di Noce. Qui attraversamento della Vicarese, sosta golosa alla Caparol, superamento del ponte sull’Arno ed arrivo. Quanto ai percorsi più lunghi, questi a Lugnano prendono la direzione a destra e salgono verso la Verruca rimanendo però alla Tagliata di mezza costa, poiché da parte della Protezione Civile non è stato ritenuto opportuno permettere un attraversamento troppo vicino alle zone devastate dall’incendio. Questo immenso disastro ambientale ci turba ancora moltissimo e ci fa riflettere sull’insensatezza crudele dell’essere umano, folle ed egoista, che non si preoccupa del futuro di figli e nipoti. Ma lasciamo queste tristi riflessioni: arriviamo dopo le nostre camminate in Corso Matteotti dove il caldo tradizionale risotto è come sempre pronto per tutti! E come pacco premio? Masoni, Masoni.... che non è solo il nome di un mobilificio, ma fortunatamente anche quello di un produttore di dolci golosità.

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