Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
Accordo Stato-Regioni
091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
Per prendere contatti con un gruppo DEU per il servizio di soccorso sanitario, gli organizzatori possono rivolgersi al numero 347/6080273 valendosi di medici abilitati alla rianimazione ed all'uso del defibrillatore a costi calmierati
Convenzione con l'AOUP
per la certificazione agonistica e non
Home > Articoli e foto > Articolo
22 novembre 2015, Viareggio (LU) - 60° marcia del Trofeo 2015
13° SENZA BARRIERE
di Maria Luisa Tognelli

Al mattino, qualche volta, specie quando arriva il freddo, ci costa un po' abbandonare il tepore accogliente dei nostri letti e la nostra casa, rifugi sicuri, ma la domenica.... La domenica c'è un richiamo al quale non possiamo resistere: le nostre marce costituiscono un appuntamento al quale non possiamo mancare, specie se siamo da moltissimi anni assidui e innamorati dello sport praticato, delle bellezze della natura, della pioggia che ci bagna quasi lavacro purificatore, dello sguazzare nelle pozzanghere come bambini, liberi, liberi. Non dite: "cosa ha preso oggi per colazione Maria Luisa?" Questa mattina, domenica 22 novembre, siamo partiti alla volta di Viareggio per la "13^ Senza frontiere" invitati dalla Polisportiva Silenziosi Versiliesi e vi assicuro che, oltrepassata Pisa, siamo rimasti estasiati alla vista delle maestose Apuane innevate, quasi a darci una carica per il nostro impegno podistico. Arrivati al Circolo di via Comparini eravamo già abbastanza numerosi, un continuo via vai, uno scambiarsi notizie, esprimere opinioni che poi, in un modo o in un altro, arrivavano a quello che è il gazebo del nostro Comitato dove Mario, per l'occasione, doveva lasciare da parte la macchina fotografica per il servizio al quale era di turno. Ritirati i cartellini siamo partiti e, dopo aver percorso un breve tratto del Viale dei Tigli, ci siamo inoltrati sulla sinistra nel bosco che ci ha portati all'arioso viale Europa. Purtroppo osservando delle palme non certo svettanti verso il cielo, ma con i secchi rami rivolti miseramente a terra, abbiamo saputo che in questo periodo esse vengono attaccate da un virus che le sta distruggendo. Il Viale Europa quest'anno ci è apparso più curato e pulito, i locali non presentavano il" trasando" degli anni passati, ma quello che attirava maggiormente la nostra attenzione era la marina con i suoi lindi stabilimenti balneari e il profumo del mare, per la verità piuttosto agitato. Il percorso della 12 chilometri, comune per un buon tratto anche alla 6, ci ha portati in una zona ancora selvaggia con dune sabbiose, macchia mediterranea, "lame" e vistose piante tipiche delle zone renose allo stato naturale; purtroppo per motivi di agibilità del percorso, così ci è stato detto, parte del ritorno è stata una ripetizione dell'andata fino al bivio dove la 6 chilometri rientrava nel bosco con bene attrezzate passerelle e passamano in legno. Cartelli colorati ci ricordavano che eravamo nella Tenuta Borbone. Quasi all'improvviso dal bosco siamo sbucati sul Viale dei Tigli, proprio davanti a Via Comparini e quindi giunti all'arrivo. Bella la giornata, belli i percorsi, mancavano però i cartelli indicatori del chilometraggio con il numero telefonico di SOS in caso di emergenza.

Foto