Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
Accordo Stato-Regioni
091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
Per prendere contatti con un gruppo DEU per il servizio di soccorso sanitario, gli organizzatori possono rivolgersi al numero 347/6080273 valendosi di medici abilitati alla rianimazione ed all'uso del defibrillatore a costi calmierati
Convenzione con l'AOUP
per la certificazione agonistica e non
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26 Dicembre 2016, Massaciuccoli (LU) - Ultima marcia del Trofeo
26° MARCIA DELLA SOLIDARIETÀ E DEL VOLONTARIATO
di Maria Luisa Tognelli

Lunedì 26 dicembre con la marcia di Massaciuccoli termina l’anno podistico 2016 e tutto quello che finisce ci lascia un senso di vuoto, anche se cerchiamo di nascondercelo per non rattristarci, così è la vita. Quando siamo usciti di casa era ancora buio pesto, del resto sono i giorni più brevi dell’anno, è passato da poco il solstizio invernale e nel cielo azzurro ci hanno salutato un meraviglioso falcetto di luna e la bella Lucifero. Arrivati però al punto logistico della nostra marcia il tempo era già cambiato ed a poco a poco il grigiore si è diffuso, la giornata è divenuta brumosa ed umida. Ma noi, chi ci ferma? Quanti amici di una vita.... gli auguri echeggiano ovunque riuscendo ad emergere dal rumore di fondo. Poi siamo partiti, un po’ a rilento alcuni, altri si erano già da prima dileguati, alla chetichella, fiduciosi nella sicurezza che dà loro la card elettronica, senza però pensare che forse i mezzi di soccorso non sono ancora a disposizione. La pista ciclabile “Giacomo Puccini” ci ha accolti nel primo tratto, poi un bell’anello campestre ci ha portati verso le varie deviazioni. Certo talvolta trionfa l’irrazionalità, lo dico per me che stanca ed appesantita dalla tavola natalizia, che ho fatto? Quando Giampaolo mi ha detto “scegli tu il percorso”, ho scelto la 10, dimentica della ripida sassosa salita. In realtà, a parte la 3 km. che poi diversi podisti “furbescamente” hanno ridotto saltando il giro campestre, per tutti gli altri tracciati sono iniziati percorsi più da capre che da podisti con un fondo sassoso, estremamente dissestato e rischioso. Mi domandavo mentre salivo quale mezzo di soccorso sarebbe potuto passare per quei sentieri erti e stretti; non mi piace essere critica più di tanto, ma non abbiamo mai trovato un cartello indicante il chilometraggio ed il numero telefonico per una eventuale richiesta di soccorso. Finalmente usciti dal bosco una strada asfaltata ci ha portati a Balbano e poi proseguendo in salita per l’omonima strada, superata la zona dei gonfiabili dove i “Babbo Natale“ e compagni giacevano ormai sgonfi a terra, siamo giunti al termine della salita. A questo punto si godeva dell’ampia e tranquilla vista del lago; poi dopo un’agile discesa, siamo risaliti verso la chiesa di San Lorenzo per scendere nuovamente verso le Terme romane su di un sentiero che, se fossi gli organizzatori, renderei facoltativo, perché spesso insidioso. All’arrivo ancora la pista ciclabile di Giacomo Puccini e, nella mente, l’eco degli spari della sua caccia alle folaghe. Ora, a tutti, auguri di Buon Anno!

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