Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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30 Marzo 2019, Vecchiano (PI) - 15° marcia del Trofeo 2019
3° FESTA DI PRIMAVERA - 39° TROFEO OSPEDALIERI PISA
di Maria Luisa Tognelli

Sabato 30 marzo nel primo pomeriggio ci siamo recati a Vecchiano per la” 3^Festa di Primavera” e “39° Trofeo Ospedalieri Pisa”; è un bellissimo pomeriggio primaverile, piuttosto caldo ed arrivando notiamo subito che il paese è in festa: tantissimi fiori a rallegrare l’atmosfera se mai ce ne fosse stato bisogno. C’è molta animazione e musica e già intravediamo pronti i molti suonatori della Banda che poi si esibirà. Anche sotto l’enorme tendone della nostra manifestazione sportiva fervono i preparativi e ben presto tutto è pronto. Probabilmente soltanto l’orario è poco indovinato, ore 14,30, troppo presto se si pensa che la maggior parte dei podisti non sempre abita vicinissimo al luogo di partenza e questo di conseguenza ha limitato la partecipazione nel complesso piuttosto modesta. Curata ed efficiente l’organizzazione. Molto piacevole Vecchiano, i percorsi tutti pianeggianti attraverso le vie del paese e verso la campagna. Diciamo sempre che non c’è luogo che percorriamo dove non si trovi qualcosa di interessante su cui soffermarci ad ammirare e sulla quale documentarci; infatti mentre camminavamo alla nostra vista si imponeva soleggiata su un’altura una imponente costruzione: l’Eremo di Santa Maria in Castello che si trova appunto su uno sperone di roccia sopra Vecchiano. Questa costruzione domina la valle del Serchio e la piana di Filettole, la cui prima testimonianza risale al 1092. Nel XIII sec. costituì un importante baluardo difensivo durante le guerre tra Pisa e le città guelfe. Purtroppo questo monumento è stato più volte saccheggiato e numerosi sono stati gli atti vandalici compiuti. La chiesa realizzata nel 1120 fu ampliata e modificata tra il XVI e XVII sec. ed è diventata santuario durante il Giubileo del 2000. Un’immagine votiva della Vergine (trafugata) ritenuta miracolosa, ricordava la fine dell’epidemia della peste del 1804. E qui ci fermiamo. Per finire il nostro pomeriggio, dopo la nostra passeggiata o corsa e dopo esserci ristorati, abbiamo assistito all’esibizione della banda musicale che dopo aver compiuto il giro del paese ha terminato con l’Inno di Mameli.

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