Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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per la certificazione agonistica e non
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28 giugno 2015, Piano di Coreglia (LU) - 39° marcia del Trofeo 2015
40° SCARPINATA PIANDICOREGLINA
di Maria Luisa Tognelli

Una meravigliosa giornata d'estate, il cielo di un azzurro intenso, netti e distinti i contorni delle montagne attorno, prati di un verde luminoso e vellutato, l'aria fresca del mattino... Che cosa potevamo desiderare di più e di meglio se non una bella camminata a Piano di Coreglia? Chi ama il nostro sport semplice e salutare non avrebbe potuto volere di più! Così siamo partiti, chi prima chi dopo (con il Trofeo Lucchese le partenze sono molto libere) dallo Skylab per iniziare la nostra passeggiata dopo aver scelto il percorso, tutti insieme; ma i podisti intenzionati a percorrere la 20 km. ci hanno presto lasciati perché in prossimità di Piazza delle Botteghe hanno deviato sulla destra. Tutti gli altri hanno proseguito a diritto e arrivati davanti alla chiesa hanno deviato per Via del Canto che hanno percorso quasi per intero tra zona asfaltata e zona campestre. Ovviamente all'andata la salita ha fatto sempre la parte del leone, tuttavia dobbiamo sottolineare che la bellezza del paesaggio circostante, distraendoci, rendeva l'ascesa meno faticosa. Arrivati ad un ampio spazio la 5 km. ha deviato i partecipanti sulla destra, gli altri hanno proseguito per la "Scorciatoia di Coreglia" su di un sentiero erto e sassoso che ci ha portati al ristoro allestito presso l'ormai a noi familiare agriturismo con piscina; e qui... si sono messe in moto, oltre alle gambe, le "ganasce": sottile schiacciatina sfornata in continuazione, salame, frutta a volontà, tè ed acqua, tanta acqua perché il caldo si faceva sentire e le sudate erano assicurate. I podisti della maxi, dopo Coreglia Antelminelli, hanno proseguito lungo il torrente ripercorrendo in parte il bel percorso di un tempo. I tracciati della 9 e della 14 hanno proseguito insieme fino ad un bivio attraverso un sentiero boschivo in salita fino a separarsi: la 14 a sinistra, la 9 a destra. Con una serie di saliscendi siamo giunti sull'asfaltata dove tutti i tracciati hanno proseguito insieme fino all'arrivo. Piacevole la discesa anche se in qualche tratto un po' impegnativa, come del resto il tratto finale in salita che ci ha riportati sull'asfalto e quindi al "Mega Ristoro" dove l'attrazione principale sono stati la polenta ed il farro. Tutti comunque ben forniti ed adatti i ristori lungo il percorso con anguria e frutta fresca e dissetante a volontà. Il palato è stato senz'altro soddisfatto, ma direi che ancora di più lo sono stati il cuore e gli occhi, poiché la bellezza dei luoghi non poteva passare inosservata, neanche al più indifferente o distratto podista; ci siamo veramente "illuminati d'immenso".


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