Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

Domenica 25 maggio, ultima domenica del mese, ci siamo spostati a Forcoli nel Comune di Palaia; è una bella zona di campagna questa, però se devo dire la verità, pur venendo da alcuni anni molto volentieri al Circolo Primavera, per certi aspetti con il cuore sono altrove. Ho sempre sostenuto che "certi luoghi" ti entrano nella pelle e quindi vi devo confessare che sono piuttosto lungo le vie percorse del mio amico brigante. E con il ricordo non mi perdo niente, né una località, né una fontana, né un bivio, né una salita, né un campo ondeggiante di spighe mosse dal vento della notte, né un fuoco acceso; niente e neppure il più bel miraggio... Faenza, la sua piazza, l'accoglienza festosa per quei pochi "eroi" di una giornata sublimati dal più totale disinteresse verso il guadagno materiale: "Ce l'hai fatta!", questa la più grande ricompensa. Ma a chi può interessare tutto questo? Non lo so, comunque i pensieri sono sempre un bene da offrire agli amici e fra i podisti indubbiamente gli amici sono tanti e ognuno ha qualcosa di buono da dare, quindi contraccambiamo!
Torniamo a noi: qui a Forcoli a colpo d'occhio ci accorgiamo subito che i "pisani" prevalgono: ci accoglie il grande arco ed i podisti, se li osserviamo bene, hanno un diverso "imprinting" ma la passione è comune, almeno ci illudiamo che sia per tutti così. Siamo partiti per avviarci presto, come sempre, lungo un bel viale ombroso, dopo circa 300 metri prima deviazione: la 6 km volge a destra salendo dolcemente prima verso una ampia zona boscosa e poi in alto in mezzo a bellissimi campi di spighe ondeggianti ed a ginestre. Gli altri percorsi hanno proseguito insieme, ma poco dopo la 17 e la 24 km. hanno piegato a sinistra e la 2 ha fatto "dietro front" per tornare all'arrivo. La 10 km ha proseguito a diritto su un sentiero ombreggiato per affrontare poi una salita discretamente impegnativa. Dopo il ristoro posto al culmine, di nuovo su strada più agevole fino all'asfaltata, presto lasciata per volgere a destra dove, superato il secondo ristoro, i podisti hanno proseguito immersi in un paesaggio ampio e panoramico. Poi una rapida discesa comune a tutti i tracciati ha portato alla meta, ben ossigenati e sempre accompagnati dalla calda carezza del sole di maggio.