Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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14 Luglio 2013, Stabbia - 34° marcia del Trofeo
5° MARCIA STABBIESE - FRA PALUDE E COLLINA
di Maria Luisa Tognelli

14 luglio, non perdo proprio il vizio.... la Presa della Bastiglia, si affaccia nella mia mente di insegnante questa storica data, poi immediatamente chiudo il “cassetto” e spostandomi in un’altra dimensione penso che ci aspetta la marcia di Stabbia “Fra padule e collina” ora che siamo proprio al culmine dell’estate. Quella di Stabbia nonostante il caldo che secondo me è quasi insopportabile soltanto per l’elevato tasso di umidità e lo confronto alle alte temperature di altri paesi dove è più sopportabile perché il caldo è secco, è una marcia piacevole e varia e ci presenta una campagna fertile e ben coltivata. Sulle colline fanno sfoggio di sé soprattutto i vigneti perfetti nella loro geometrica disposizione dai pampini di un verde intenso e rigoglioso mentre nella piana abbonda il granturco ed i dorati girasoli; né mancano gli ortaggi. E che dire delle angurie, o cocomeri che dir si voglia, che si dice siano una specialità della zona? Ma questa marcia ci invita anche ad una profonda riflessione, infatti percorrendo il Parco della Rimembranza non possiamo fare a meno di riflettere sulla stupidità dell’essere umano che scatena guerre insensate che provocano morte, atrocità, distruzione. Questi pensieri dovrebbero essere sempre nella nostra mente e, riducendo ovviamente le proporzioni, anche nella vita quotidiana dovrebbero portarci all’armonia ed all’accordo reciproco; tuttavia sappiamo che questa è un’utopia! “Homo homini lupus” purtroppo, infatti basta che qualcuno “ci pesti un piedino.... che corriamo a prendere il calepino”. Lasciamo queste amare considerazioni e torniamo alla bellezza di quello che ci offre la nostra passione. Salendo in collina abbiamo apprezzato l’amenità dell’Agriturimo di Musignano ed abbiamo goduto dei bei panorami che si sono aperti generosi alla nostra vista; proseguendo poi su dolci saliscendi quasi senza accorgercene siamo arrivati alla meta per dissetarci piacevolmente con le rosse fette di anguria.