Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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Maratonina del Campanone, Lammari
di Ilaria Bianchi

Domenica 1 ottobre si è svolta la mezza maratona a Lammari, gara competitiva a cui sono affezionata, in quanto l'anno scorso oltre a vincerla, ho rosicchiato ben un minuto sul mio personale, da 1:17:40 a 1:16:40.
Ma veniamo alle mie impressioni sull'edizione di domenica scorsa.
Tanto per cominciare il mio obbiettivo è una maratona nel prossimo mese, per cui sono in un periodo di carico di lavoro intenso e le mezze che ho affrontato e che vado ad affrontare servono da test e da allenamento in previsione della maratona.
La settimana che precedeva la gara ero indecisa se allenarmi o andare appunto a Lammari, non mi sentivo fisicamente molto bene, accusavo un po' di pesantezza alle gambe e mentalmente ero un po' giù di corda, poi mi sono detta "ritiriamo su il morale" (andare alle corse è comunque l'occasione per stare in mezzo a persone che conosco ed una buona medicina per lo "spirito") e così è stato. Ho salutato subito un po' di persone, qualche scambio di opinione e poi via con Giacomo a fare il riscaldamento. Con Bruno abbiamo stabilito di tirare i primi due giri e rallentare un po' l'ultimo. La griglia di partenza era ben schierata al femminile con la presenza di Marconi Gloria, Vannucci Veronica, Cavallini Denise, Luongo Veronica, Jaccheri Elena e subito mi sono detta "bene oggi sara' dura". Dopo 1 km ero insieme a Gloria ed a uno sciame di magliette delle alpi Apuane suoi baldi destrieri, ho controllato il crono che segnava 3:29, il secondo km 3:23 il terzo 3:35 ed ancora ero sulla scia di Gloria, a quel punto ho capito che per il momento aveva intenzione di correre a 3:30, io stavo bene e mi sono detta "almeno il primo giro voglio vedere se riesco a mantenere questo ritmo, così corro insieme a qualcuno", infatti il primo giro sono rimasta alle costole della Gloria (chiaramente lei non tirava al massimo), però mi ha stimolato a correre bene.
Intorno al decimo km Roberto Cardosi del gruppo GS Orecchiella si è leggermente staccato dal gruppo ed io sono rimasta con lui, perchè non avrei comunque potuto mantenere l'andatura a 3:30. Devo un grosso ringraziamento a Roberto che si è offerto di continuare a farmi compagnia e mi ha stimolato a continuare a tirare fino alla fine della corsa.
Al passaggio del secondo giro ho capito che se le gambe non mi abbandonavano, sarebbe venuto fuori un bel tempo!, per cui ho cercato di tenere duro, ma intorno al 16° km ho cominciato ad accusare un dolorino al fianco destro che mi ha costretto a rallentare qualche secondo al km per non rischiare.
Giunta ad un km dall'arrivo ho aumentato di nuovo non sapendo il crono quanto segnava, così quando ho pigiato stop ed ho guardato, non credevo ai miei occhi! 1:16:20.
Sono felicissima della mia prestazione, ho fatto le mie considerazioni e spero a Grosseto, se tutto gira e riesco a rosicchiare qualche secondo...... Il mio sogno a questo punto è vedere nelle terza cifra un bel "5"....e se non viene pazienza....la vita continua!! Ah dimenticavo....il defaticamento l'abbiamo fatto nella piscina a casa di Elena Jaccheri, che gentilmente ci ha ospitato nel suo "cottage", facendoci passare un piacevole pomeriggio al "solleone" del primo di ottobre.