Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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A VORNO IN CORSA.... CON SAN ROCCO

di Maria Luisa Tognelli

Quest'anno finalmente una stupenda giornata quella che ci accoglie a Vorno domenica 4 marzo per la "XXXIII Passeggiata tra i boschi". A cimentarsi i podisti delle Tre Province e del Trofeo Lucchese e vi assicuro che ognuno ha potuto trovare la distanza più congeniale; infatti abbiamo avuto a nostra disposizione ben sei percorsi (km.2-5-12-17-25-32).
Non c'è dubbio che i tracciati più interessanti ed appaganti siano stati quelli delle lunghe distanze. Partiti dalle scuole elementari come avviene già da qualche anno, abbiamo attraversato il paese passando per viuzze erbose, ponticelli e luoghi ameni per volgere poi in direzione di Guamo e correre lungo il bellissimo ed interessantissimo acquedotto monumentale del Nottolini che abbiamo avuto modo di ammirare comodamente perchè, essendo il percorso in salita, tutti, fatta eccezione per i "campioni" abbiamo.... spontaneamente moderato l'andatura.

E' questa un'opera di architettura ed ingegneria idraulica veramente notevole che ci fa pensare ai problemi di ieri e di oggi che riguardano il rifornimento idrico; sappiamo che i lucchesi si posero questo problema fin dal '700, ma cercarono di risolverlo in concreto soltanto un secolo dopo.
E saliamo ininterrottamente in mezzo ai castagni ancora spogli che con le loro foglie hanno formato un vero e proprio tappeto scricchiolante al nostro incedere. Ci siamo arrampicati poi per un sentiero piuttosto esposto dal quale, sulla sinistra, si poteva ammirare l'ampio versante lucchese finché siamo giunti a Prato a Sigliori, un ampio spiazzo verde, dove ci siamo ristorati e rinfrancati lo spirito.
Salutati gli amici di Vorno che erano in servizio lassù, abbiamo proseguito per Castagnone (m.616 s.l.m) dirigendoci poi verso Romitorio.
Le salite in effetti ci hanno messo talvolta a dura prova, ma posso assicurarvi che era tanto che non ci sentivamo così ossigenati e rinfrancati nello spirito e nel corpo come oggi. Abbiamo proceduto poi verso Croce godendo della calda carezza di un sole ormai primaverile e spaziando a piacere con lo sguardo.
Purtroppo in alcuni tratti abbiamo notato tracce vistose di incendi di vaste proporzioni relativamente recenti: questo ci ha rattristato e portato a riflettere sulla stolta pochezza dell'uomo, ma ancora una volta la bellezza dei luoghi, il cielo azzurro, la voce del silenzio e la vista degli immensi spazi ci hanno distolti da amari pensieri mentre, scendendo già intravedevamo in lontananza il campanile della chiesa di Vorno.
Ed ancora una lunga discesa, sempre in mezzo al bosco prima ed alla fine in mezzo a vegeti oliveti, ci ha esaltati e messi in brio accompagnandoci agilmente alla meta dove abbiamo trovato una gentile accoglienza ed un buon ristoro.