Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

Metto le mani sulla tastiera per scrivere un pezzo che non avrei mai voluto scrivere perché Piero ci ha lasciato; erano anni che non veniva più con me alle manifestazioni podistiche, per la precisione dalla fine del 2016, ma mi consolava il fatto che lui, ammaccato dagli anni e dalla malattia, fosse comunque lì indefesso, e anzi continuava tutte le mattine ad andare in laboratorio. Quando gli telefonavo insistevo perché una volta almeno per un percorso di pochi chilometri tornassimo insieme, tanto per ribadire che almeno una volta ancora alla malattia e alla morte gli si andava in tasca, ma non mi riuscì e avevo perso la speranza; lo incrociai però il pomeriggio di una Pasqua recente che girava intorno all'isolato per un allenamento, e mi manifestò il suo cruccio perché non riusciva a sudare; lo raccontai ad un amico comune, rincuorato perché insisteva a restare faticosamente al pezzo e non mollava. Era diventato per me un simbolo di resistenza e di resilienza: grazie per essere esistito e per quello che mi hai insegnato