di Maria Luisa Tognelli
Quasi sempre una festa, una celebrazione, una ricorrenza o una premiazione di carattere pubblico vengono "raccontate", anche magari in maniera molto semplice per essere poi ricordate e diventare storia. In realtà ho aspettato un po' nella speranza che qualcuno avesse voglia di prendere carta e penna, ma così non è stato. Per fortuna uno dei podisti, premiato per i 40 anni di fedeltà, Aldo Passetti, ha pensato con la sua macchina fotografica di immortalare la maggior parte dei presenti e soprattutto quelli premiati. La Festa della Premiazione del 48^ Trofeo delle Tre province si è svolta a Perignano presso la sala parrocchiale della chiesa di Santa Lucia alle ore 16,30'; così era stato al pomeriggio del 16 aprile come avvenuto lo scorso anno. In realtà è stata una cerimonia semplice, ma sentita e significativa. Il Presidente Luca Petricci, coadiuvato dalla vice Elena Rossi e dal Consiglio al completo, ha esposto la situazione attuale con i problemi che certamente non mancano perché la ripresa post pandemia è assai difficile e per la difficoltà del ricambio generazionale, molto scarso. Possiamo dire che la situazione è sostenuta solo da podisti di età media che con la loro presenza assidua incoraggiano quei pochi giovani che per fortuna si affacciano gioiosamente a questo mondo, facendo gruppo e divertendosi a fare e diffondere foto con i telefonini quando si incontrano nei luoghi che il calendario ogni domenica propone.
Pertanto non manca la speranza che il mondo di questa attività socializzante, coinvolgente, educativa ed anche, per chi è interessato, culturale, torni ad essere praticata in misura consistente.
Ma torniamo al pomeriggio della Premiazione: prima di entrare nel vivo della cerimonia delle Tre Province, è intervenuto Riccardo Monti per portare il saluto del Presidente del Trofeo Pisano ricevendo, come di consuetudine, un presente a ricordo della serata ed a conferma degli amichevoli rapporti tra i Trofei Toscani.
E' seguito un momento di commozione quando il Presidente ha ricordato Gianfranco Baldini, podista, scomparso purtroppo di recente e che ha vissuto attivamente, fin da giovane, nel mondo podistico e sportivo con competenza e fattivo interesse. Alla consorte è stata consegnata la targa che lo ricorda.
Si è proceduto quindi alla premiazione per i cui dettagli rimandiamo all'apposito libretto. I primi ad essere premiati sono stati i podisti la cui presenza è stata di 45-30-25 anni e così avanti fino ai 5 anni. Successivamente sono stati premiati i vincitori dei premi "alla memoria", poi i "supertenaci", coloro che hanno meritato il premio annuale, nonché gli extraprovinciali.
Per finire auguriamo lunga vita al podismo non competitivo ed un sentito grazie a chi se ne prende cura e con dedizione e sacrificio lo porta avanti. Al termine della premiazione chi ha desiderato rimanere in compagnia degli amici podisti si è recato a Bellaria Cappuccini per una simpatica "pizzata".
