Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

di Maria Luisa Tognelli Sabato 1° aprile a Fornacette presso "Il Parco della Fornace", con inizio alle 15,30, si è svolta la Festa di Premiazione del "Trofeo delle 3 Province, Anno 2016". Il Trofeo delle Tre Province è uno dei Trofei storici della Toscana, indubbiamente con una prestigiosa storia alle spalle, vivace ed interessante, che ha sempre dato molto al mondo del podismo, nel quale permangono e sono passati centinaia e centinaia di podisti. Purtroppo, ma anche questo fa parte della vita, l'inizio è stato veramente triste e commovente. Il Presidente Claudio ha esordito invitando tutti ad osservare un minuto di silenzio per ricordare un caro amico, un podista, Alberto Campani che ci ha lasciati: quando qualcuno se ne va.... se ne va un po' di tutti di noi, ma rimarrà nel nostro ricordo. Alla cerimonia, con grande coraggio, hanno partecipato la moglie ed i figli per ricevere il premio del 15° Anno conquistato da Alberto con la sua presenza alle nostre marce. Anche Dino Malfatti, con grande commozione, ha voluto con un suo scritto manifestare il dolore per la perdita di un caro amico. Il Presidente del Gruppo "La Verru'a" Giovanni Minervini dal canto suo ci ha aggiornati sulla situazione di Giovanni Masotti, il podista del suo Gruppo ancora convalescente dopo l'"incidente" occorsogli durante la marcia di San Miniato. Si è proceduto quindi alla consegna dei premi speciali:

• Trofeo "Pier Luigi Micheletti", assegnato a De Giorgi Giuseppe del G.P."La Verru'a" km.1059, consegnato dal figlio Giovanni
• Trofeo "Alberto Ferretti"assegnato a Fantolini Manola del Gruppo "Podisti Livornesi" km.754, consegnato dalla moglie.

Successivamente sono stati stati consegnati i "Premi fedelta": Fedelissimi al 40° anno:

1. Tonelli Arnaldo km.33544 G.P.Ulivetese,
2. Tognelli Cerri Maria Luisa km.30586 G.P. "AIG4MORI",
3. Tognelli Giampaolo km.28262 G.P. "AIG4MORI",

premiati con un trio di podisti oro-argento-bronzo.
A questi sono seguiti i "fedeli" al 35° Anno premiati con medaglia dì'oro:

1. Bernacchi Sergio (La Verru'a),
2. Puccini Giacomo (La Verru'a),
3. Salvucci Domenico (Marathon Club Pisa),
4. Bonuccelli Stelio (Avis Stiava),
5. Bassi Varikoski Sirkka (Marathon Club Pisa);

e di seguito i "fedeli" del 30°, 25°,20°,15°,10° e5° anno. Non continuiamo con gli elenchi, possiamo leggerli sul nostro libretto delle classifiche finali. Vogliamo invece sottolineare che fra noi non mancano podisti extraprovinciali che vengono cioè da province diverse dalle canoniche "tre"; come da tradizione vengono premiati come tutti gli altri, ma per l'attenzione che si deve a chi fa viaggi più lunghi per essere "fedeli" al Trofeo, il numero delle marce richiesto è giustamente più basso ed anche loro sono stati chiamati a ricevere il meritato premio. Dopo gli extra provinciali sono stati premiati Chericoni Elia (Marathon Club) e Tamaro Denise (Atletico Palmerino) vincitori del Trofeo Ragazzi Successivamente sono stati chiamati e premiati per numero di marce effettuate tutti gli altri podisti, dai "Super tenaci" in poi. Per intervallare le chiamate, durante le quali diversi presenti un po' indisciplinati come lo sono a scuola i bambini più vivaci non riuscivano a far silenzio, alcuni amici del Marathon Club (Dante Bonamici, Ivo Fatticcioni, Piero Cini) ci hanno fatto divertire con spiritose scenette e monologhi in vernacolo pisano. Ripresa la premiazione, è stata la volta dei vincitori del Trofeo fino ad un minimo di 35 marce ed ancora foto ed applausi per tutti. Auguri quindi a tutti e viva il Trofeo Tre Province! E come potevamo finire se non con una cena? Ci siamo così intrattenuti con tanti amici per finire con un brindisi alla nostra attività ludico-motoria, piacevole, istruttiva, salutare, socializzante e...di tutto di più. Prima di chiudere voglio però ricordare un tema molto importante affrontato dal nostro Presidente che ha sottolineato come questo sia l'ultimo anno per il Consiglio attualmente in carica e come di conseguenza sia opportuno che i presidenti dei vari Gruppi cerchino di individuare fin da ora tra i propri soci quelle persone che possano candidarsi per il futuro. Ovviamente dovranno essere persone che amano questo sport e che sono disposte a dedicare parte del loro tempo ad impegni che, una volta accettati, debbono essere considerati un dovere e non, nel migliore dei casi, un hobby saltuario. Questa ultima osservazione mi è venuta spontanea mentre sto scrivendo, perché l'esperienza di anni di Comitato così mi suggerisce, non abbiatevene a male.