Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

Domenica 22 maggio tutti a Porcari per la “32 Porcari Corre”. Piazza degli Alpini il luogo di raduno e di partenza ed è una vera festa di folla, infatti siamo tanti, al punto che spesso abbiamo difficoltà a trovare le nostre postazioni per le iscrizioni. C’è confusione, ma è una confusione gioiosa e poi c’è una montagna di rotoloni “Regina” che....ci aspettano dopo la corsa. Trovati i compagni e scelto i chilometraggio si parte percorrendo per un discreto tratto Via Romana Est fino a trovare, sulla sinistra, il bivio della 3 e della 5 km. Poco dopo,sempre sulla sinistra, il bivio degli altri tracciati. Siamo in Via di Pollinelle, dove un tempo trovavamo la foto ed i saluti del “cane maratoneta”; ora ci saluta un suo collega. Lasciamo quindi la bella strada in mezzo al verde per volgere a destra su una sterrata in salita un po’ stancante, non tanto per la pendenza, quanto per il sole che fa sudare molto e ci affatica. Alla fine di questa salita giriamo a sinistra e prendiamo l’asfaltata che porta a Montecarlo. Procediamo ancora in folto gruppo fino a trovare la deviazione degli altri percorsi di 12,16,20. chilometri. I podisti della 12 volgeranno a sinistra per scendere piacevolmente attraverso deliziose villette, tanto verde,grande varietà di fiori da lasciare talvolta incantati e lunghe siepi di profumatissimi gelsomini catalogni. Siamo in Via di Villa Pucci e procedere è un vero piacere. Ben presto si raggiunge la località dove un tempo era il Ristoro “La Legge”, si avanza ancora verso la provinciale ed attraversatala, i buongustai si trovano all’improvviso nel paese di Bengodi, al Ristoro “Il Golosone” e qui....pancia mia fatti capanna. Qui convergono anche i podisti della 16 e della 20 che nei loro percorsi hanno potuto ammirare quel gioiello che è Montecarlo ed hanno goduto del “materno abbraccio” della grande quercia. Un po’ di cammino ancora nel verde e nei boschi per scendere ammirando le belle colline attorno ed in lontananza l’abitato. Poi di nuovo in salita per arrivare velocemente al tradizionale “Caffè di Robertino” dove ovviamente, oltre al caffè con panna, ci sono dolci e manicaretti vari. Manca poco ormai all’arrivo, un sbirciatina alle aspre Apuane poi verso il colle della Rocca, dove spicca la scritta ”Porcari Corre“ e scendendo intravediamo il bianco campanile del duomo ed in lontananza non ci sfugge il fumo delle cartiere sempre in funzione. Il cielo è nitido, di un bell’azzurro e qualche appassionato lo solca con il deltaplano a motore e magari pensa di noi podisti: “poveretti loro si accontentano di stare in basso!” All’arrivo ancora festa, mentre ci asciughiamo il sudore e ritiriamo l’utilissimo anche se un po’ prosaico premio, cosa non ve lo dico, tanto lo sapete anche voi.....