Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
Per prendere contatti con un gruppo DEU per il servizio di soccorso sanitario, gli organizzatori possono rivolgersi al numero 347/6080273 valendosi di medici abilitati alla rianimazione ed all'uso del defibrillatore a costi calmierati
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per la certificazione agonistica e non
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A PONTE A MORIANO

di Maria Luisa Tognelli

Ancora una volta comincia con Ponte a Moriano il nuovo anno 2007/08, una tappa in effetti molto importante del nostro Trofeo delle Tre Province poiché siamo giunti alla 35° edizione, un traguardo assai ragguardevole, checchè se ne dica, e di questo non possiamo che essere orgogliosi.
Bellissima la giornata, ancora estiva ed invitante, dall'aria nitida e tersa; nel paese c'e animazione fin dal primo mattino, infatti sono già state allestite numerose bancarelle del mercato e con esso tanto colore.
Noi podisti arriviamo a gruppetti nello spazio antistante la sede della Croce Verde, un po' a rilento, forse non siamo ancora al completo poichè probabilmente alcuni hanno prolungato o ritardato le vacanze, ce ne accorgiamo quando mentalmente facciamo l'appello.
E' tutto uno scambiarsi di saluti e di informazioni sulle novità mentre ci procuriamo i calendarietti e controlliamo i tabelloni. Finalmente si parte e quasi subito attraversiamo il ponte che ci porta sull'altra riva del Serchio, il versante più soleggiato. Dopo poche centinaia di metri ecco che, volgendo a sinistra, inizia la salita in mezzo al verde finchè giungiamo al primo bivio ed al primo ristoro: abbiamo così rotto il fiato e ancora salendo attraverso il bosco giungiamo a Mammiano respirando a pieni polmoni.
E godendo della libertà che questo sport ci offre, quasi senza accorgercene eccoci a Mastiano, piccolo borgo silenzioso e raccolto: qui alcune piante di fico attirano l'attenzione (e non solo!) di alcuni podisti che ne gustano avidamente il dolcissimo frutto, mentre dall'altro lato della strada accanto a vegeti oliveti svettano verso il cielo frondosi castagni.
Proseguiamo ed arriviamo ad Aquilea, dove, ammirando in lontananza la Pania e le altre montagne, sostiamo per dissetarci con i succosi frutti del ristoro ed intanto ci immergiamo nel silenzio e nella pace che in questi luoghi regnano sovrani. Ancora un' agile discesa verso il Serchio interrotta per un attimo per osservare dispiaciuti un bellissimo tasso, dalla folta e morbida pelliccia, purtroppo vittima della strada.
Riattraversiamo il Serchio, qualche giro per il paese e siamo arrivati: al ristoro non potevano mancare, oltre al resto, pasta fritta e buon vino, come sempre ormai da molti anni.