Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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Punto Radio dedica al nostro trofeo una rubrica curata da Renato Taglioli che si può ascoltare il venerdì alle ore 18.15, il sabato alle ore 13.00, la domenica alle 6.45.

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Anche la mia ...

di Andrea Maggini

Mai come questa volta sono in totale sintonia con quanto scrive il buon Mario, ma comprendo quanto scrive la Sig.ra Tognelli.
A me Pian del Quercione piaceva, ma non mi si consente più di frequentarla, perchè ogni volta che si parla di un qualcosa vicino alla parola 'competitivo' sembra di tirare in ballo il diavolo.
Per fortuna ormai sono in pochi a pensarla così. Come se il raggiungimento di un ambito trofeo come quello delle Tre Province, non fosse competizione anche quella, costi quel che costi, con anche atteggiamenti a volte poco nobili.
Trovo però non del tutto corretta l'affermazione quando lei dice 'la tua mi sembra improponibile dal momento che significherebbe inserire in un Trofeo per natura non competitivo la più competitiva delle manifestazioni e, anche se per alcuni questo è il malcelato obbiettivo, ora come ora non è realizzabile.'
Intanto è ormai ineludibile che la Maratona (come il Passatore che conosce mooolto bene) è, a detta dei più, semmai la meno competitiva tra le manifestazioni competitive. Venga a vedere una volta la PisaMarathon, di ritorno dal Pian del Quercione verso Livorno. Vedrà la festa dei palloncini, i coriandoli gettati dalla case sulle teste dei maratoneti, le bande musicali, gli stranieri allegri, gli addetti (oltre 1.000) con un sorriso bellissimo verso non solo i compagni di squadra o gli amici della domenica ma soprattutto verso gli ospiti stranieri ed italiani.... Un momento umano insuperabile, nel sostegno dello sforzo, che lei conosce bene (sempre pensando al Passatore) ma che si ostina a vederlo solo quando le fa comodo, come il più grande dei mali (e magari si re-iscriverà alla Firenze-Faenza alla prossima occasione).
A volte bisogna avere coerenza, se non nei fatti almeno nelle parole. Se poi, per Lei 'competitiva' vuol dire dover correre con il certificato agonistico mentre nelle ludico-motorie non è necessario, allora 'evviva le competitive!'. Il caso recente di Cenaia lo rende necessario. A me, comunque, ha fatto molto piacere vedere vari membri del suo gruppo prodigarsi, nei giorni precedenti e la mattina stessa, verso quell'obiettivo e tutte queste persone si chiedono del perchè non debbono avere il riconoscimento del 'servizio' da parte del CIMS.
I buoni dirigenti, se non vogliono problemi o perdere i pezzi, debbono anche prevenire i problemi, gestendoli! Pertanto rinnoviamo la richiesta di un modo per far si che Pian del Quercione non soffra più di questa emorragia di persone (e soldi), e che gli addetti alla maratona di Pisa possano avere i km di servizio.
Altrimenti rischia di finire come quei giapponesi che si ostinano ad aspettare un nemico che non esiste più, isolati nella foresta, nonostante una guerra finita da 30 anni....