Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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Lucca di notte

di Maria Luisa Tognelli

Lucca è veramente un gioiello: essa ha conservato fino a tempi relativamente recenti l'assetto medievale della città-stato mantenendo altresì quasi intatto il tessuto urbanistico ricco di chiese e di torri del periodo comunale cui, col tempo, si sono inseriti i palazzi rinascimentali nonché le mura bastionate del Seicento. E tutto questo senza stonature in un'armonia perfetta ed estremamente naturale.
Quindi visitare Lucca, passeggiare sulle sue mura è sempre molto interessante ed attraente, se poi la si visita di notte, col cielo stellato, con la vista dei contorni netti delle montagne che la circondano e le luci che ne illuminano il centro, si aggiungono al tutto delle suggestioni veramente impagabili.

La marcia "Lucca di notte" dell'8 settembre ci ha regalato questa opportunità.
Punto di ritrovo la discesa Bacchettoni nei pressi di Porta Elisa dove il Comitato del Trofeo Lucchese ha predisposto con cura ed attenzione quanto necessario ed i numerosi podisti hanno risposto con entusiasmo.
Un' osservazione: abbiamo notato che le partenze sono avvenute con notevole anticipo anche di sera, solo pochi hanno atteso l'ora stabilita per la partenza, quindi è proprio un vizio che i marciatori hanno ormai radicato e c'è di che meditare sulle tante discussioni che si fanno in proposito!... Tre i percorsi, km.3-5-10.
Siamo partiti risalendo sulle mura da cui abbiamo potuto ammirare subito lungo il viale alberato, guardando verso l'orizzonte, il rosso del tramonto che lentamente cedeva il passo olle ombre della sera.
Arrivati all'altezza dell'Osteria Miranda il primo bivio; ci siamo separati dai podisti della mini mentre ammiravamo il bianco campanile della chiesa di San Frediano.
Abbiamo proseguito per giungere alla piazza del Caffè del Teatro che ci ha portati verso il centro e punto del secondo bivio dove i percorsi della 5 e della 10 si sono separati.
Ci siamo quindi diretti verso il centro per giungere rapidamente a Piazza Grande o Piazza Napoleone, il cuore della città dove tra l'altro si trova il Teatro del Giglio.
Nel nostro camminare, curiosando ed ammirando, siamo giunti alla piazza dove il Duomo appare grandioso imponendosi prepotentemente alla vista di chiunque vi giunga.
Ancora un po' di strada e siamo in dirittura d'arrivo; torniamo alla discesa Bacchettoni, lasciamo la poesia e ci immergiamo nel prosaico che pure fa parte del nostro essere umani : eccoci a gustare pastasciutta, fettunta e cocomero, innaffiando il tutto con buon vino.
Abbiamo trascorso una serata diversa, estremamente piacevole ed interessante.