Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
Accordo Stato-Regioni
091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
Per prendere contatti con un gruppo DEU per il servizio di soccorso sanitario, gli organizzatori possono rivolgersi al numero 347/6080273 valendosi di medici abilitati alla rianimazione ed all'uso del defibrillatore a costi calmierati
Convenzione con l'AOUP
per la certificazione agonistica e non
"II Corri Lungomare"

di Maria Luisa Tognelli

Proprio dalla Stazione Marittima del Porto di Livorno ha preso il via Mercoledì 1° novembre la "II Corri Lungomare" organizzata dalla Associazione "Livorno, Donna Salute & Cultura".
E' una giornata all'insegna della variabilità, tendente senza dubbio al brutto: ha tuonato e piovuto quasi tutta la notte.
Questa volta noi podisti, fatta eccezione per quel solito gruppetto che parte ad ore antelucane, abbiamo atteso il via che è stato dato, dopo un breve discorso, dal Sindaco, che appunto al via, ha concluso: "ora tutti verso la nave !", tanto che qualcuno, particolarmente "attento" al significato di queste parole, ha pensato ad un velato invito a ..... gettarsi in mare. Scherzi a parte, solo un sindaco livornese avrebbe potuto fare una battuta del genere, visto che i livornesi sono famosi per le battute, i doppi sensi, il loro umorismo.
Non credo che quella fosse l'intenzione del primo cittadino, ma per qualcuno è stata motivo di ilarità. Quest'anno, dopo la partenza abbiamo proseguito all'interno del porto per uscirne successivamente ed iniziare il percorso sul lungomare costellato di moderne baracchine stile nordico e abbellito con alte palme, con panchine e giostre e quanto può attirare grandi e piccini.
Passo dopo passo siamo giunti all'Acquario e poi alla famosa Terrazza Mascagni ,con il suo pavillon da poco ricostruito come era un tempo; sul lato opposto quello che fu un tempo L'Albergo Palazzo.
Qui controllo, ristoro e giro di boa per il percorso più breve.
Si prosegue poi lungo i ben noti Bagni Pancaldi-Acquaviva per giungere successivamente alla Chiesa di San Jacopo e quindi alla celeberrima Accademia Navale che abbiamo costeggiato lungo la recinzione esterna: ben sappiamo quanto sia controllato questo edificio militare e come sia difficile accedervi se non con particolari credenziali e controlli.
Rieccoci sul lungomare, l'immensa distesa marina ci appare un po' imbronciata e riprende a piovere forte ed un rovescio non indifferente si scarica su di noi obbligandoci ad affrettare il passo: siamo ora alla Rotonda e quindi ai Tre Ponti dove si getta il Rio Ardenza.
Ancora mare e mare e tamerici, le piante più tipiche e spontanee della nostra costa.
Ora siamo alla Scalinata e quindi, costeggiando ancora qualche villa e villetta, arriviamo a Miramare, al giro di boa: siamo esattamente a metà del percorso e, dopo il ristoro, non ci resta che correre a ritroso il percorso dell'andata. E giungiamo nuovamente al Porto, un luogo particolare, capace di evocare nell'immaginario collettivo il ricordo di partenze, arrivi, di saluti, di incontri e di addii, momenti tristi e momenti gioiosi della nostra vita, un luogo proprio speciale.
Oggi ci sono molte navi da crociera, quasi palazzi ambulanti che ci fanno sognare viaggi in terre lontane.
Ma l'incantesimo finisce, stiamo infatti salendo le scale del palazzo della Stazione Marittima, consegniamo il nostro cartellino, riceviamo il pacco-gara e ci immergiamo nuovamente, parlando con gli amici, nella realtà del quotidiano.
Peccato che il tempo non abbia permesso di ammirare in tutta la sua bellezza questa passeggiata livornese!

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