Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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XXXI Dall'Arno alla Verru'a

di Maria Luisa Tognelli

Per l'ultima domenica di febbraio, il 25 per l'esattezza, ci siamo ritrovati con i tre Trofei a Cascina per la "XXXI Dall'Arno alla Verru'a" presso gli impianti sportivi cui si arriva per Via Fosso Vecchio.
Giornata piuttosto piovosa ed incerta, temperatura mite, e noi partiamo speranzosi che la pioggia ci risparmi. Percorriamo un breve tratto di via Fosso Vecchio, deviamo quindi per giungere al sottopassaggio e lasciamo i podisti della 2 km.; attraversiamo quindi la Tosco-Romagnola e passiamo il ponte sull'Arno; qui ci "scontriamo" con moltissimi podisti dei percorsi più brevi.

Stanno già tornando indietro, noi siamo appena partiti.... Osserviamo con rammarico come per qualcuno la domenica mattina venire alla marcia significhi ormai arrivare sul posto ad ore antelucane, prendere il cartellino, timbrarlo e far ritorno al più presto a casa dopo essersi assicurato il premio del giorno, il trofeo a fine anno e magari... la colazione, no comment: ma questo forse è solo il mio pensiero che tuttavia mi dà un senso di disagio e di tristezza.
Noi, e dico riferendomi ai miei compagni di cammino, a me e a molti altri ancora, per fortuna, siamo felici di assicurarci l'intera mattinata immersi nella natura a godere della vista di stupendi panorami, nel verde e nel silenzio, e troviamo sempre qualcosa di positivo anche quando il tempo non è dei migliori. Ma torniamo a noi: eccoci ora a Lugnano dove troviamo il primo controllo e ristoro e le deviazioni.
Chi ha scelto il percorso più lungo (km.21) inizia la salita in località Noce per salire verso la Verruca fino a La Focetta; il tempo regge anche se, quando volgiamo lo sguardo in lontananza, non è possibile spaziare più di tanto sulla piana circostante e l'orizzonte è piuttosto limitato per la nebbiolina che "appanna" la visuale che, in una giornata di sole, sarebbe stata meravigliosa.
Percorriamo nel bosco un bel sentiero che si immette poi nuovamente nella strada verso la Verruca.
Giunti al culmine della salita intravediamo quel che resta della pittoresca rocca del XIII sec. che fu per lungo tempo baluardo di Pisa fino a quando, nel 1503, passò a Firenze. Proseguiamo di buona lena scendendo in direzione di Vicopisano: i cartelli ad ogni Km. (ottima la segnaletica) ci indicano quanta strada abbiamo percorso; deviamo quindi sulla destra per giungere a Campo dei Lupi: breve sosta con ristoro mentre una pioggerella sottile ci accarezza invitandoci ad affrettarci.
Volgiamo ancora a destra per un sentiero di folta macchia, inizialmente in salita ed abbastanza sconnesso; inizia poi una discesa su agevole strada che ci riporta a Noce e quindi a Lugnano.
Gli amici della Verru'a ci stanno aspettando con una buona cioccolata calda, ma ormai dobbiamo giungere alla meta: riattraversiamo l'Arno, un breve tratto di argine ed eccoci al complesso sportivo dove ci attendono con risotto, bruschetta e buon vino !