Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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LA CORSA DELLA SMARRITA

di Maria Luisa Tognelli

Proprio sotto la "Smarrita", con la marcia di Altopascio, XXV Trofeo La Rosa, salutiamo per quest'anno (podistico si intende) il trofeo delle Tre Province che ci ha visti impegnati in ben 55 prove, tutte interessanti, piacevoli e varie che ci hanno consentito di allenarci con continuità e di conoscere meglio i bellissimi luoghi della nostra Toscana, luoghi, alcuni dei quali forse non avremmo mai avuto l'opportunità di visitare. Un grazie quindi per questa opportunità e per tutte quelle che ci verranno offerte in seguito mi sembra dovberoso da parte di tutti noi di cui penso di interpretare i sentimenti.
Mi trovo sotto la Smarrita, la famosa torre che nel passato era un punto di riferimento per i pellegrini perché il suono della sua campana riportava i pellegrini, che "pedibus" si recavano a Roma, sulla giusta via.
Infatti Altopascio è stata la prima Mansione e residenza dell'Ordine degli Ospitalieri che da qui si propagò in Italia e oltre.
Proprio da questa torre partiamo per il nostro cammino in direzione di Marginone; la 6 km. devia quasi subito a sinistra, gli altri tracciati procedono per via di Poggio e poi per via di Contea verso Montecarlo.
E' una bellissima giornata, anche se piuttosto calda, del resto siamo nel culmine dell'estate ed è naturale che sia così.
Ben presto comunque, deviando a destra, lasciamo la strada asfaltata e troviamo il nostro primo ristoro, dopodichè procediamo nel bosco su fondo sterrato; successivamente alla macchia si alternano zone ben coltivate ed i filari delle viti, i cui grappoli sono già abbastanza sviluppati, sono accompagnati da roseti: mi meraviglio di ciò e mi viene spiegato che queste piante proteggono le viti da una dannosa mosca, non sono lì per ornamento, sono contenta, anche oggi ho imparato qualcosa..... Mentre penso alle rose, alle mosche ed alle viti, ecco che sono distolta da questi pensieri dall'arrivo a Montecarlo il lindo paese che attraversiamo ammirando la chiesa di Sant'Andrea e uscendo poi da Porta Nuova (sec.XVI).
Affrontiamo a questo punto una piacevole discesa su strada asfaltata, poi rientriamo nel bosco e cerchiamo con piacere l'ombra perché il caldo aumenta.
Il nostro cammino ci riporta poi in mezzo ad oliveti ma soprattutto in mezzo a vigneti che producono quel vino per cui la zona di Montecarlo è assai rinomata.
In questa zona si è sviluppato notevolmente anche l'agriturismo, un nuovo modo di vivere le vacanze in maniera economica, semplice piacevole e soprattutto libera. E che c'è di più e di meglio della libertà e del vivere senza orpelli e formalismi? Niente secondo me, ma questa è questione di gusti e di opinioni.... Mentre osserviamo tutto quello che ci circonda e ci asciughiamo ogni tanto il sudore dalla fronte, ecco che la Smarrita si impone di nuovo alla nostra vista ed anche noi, come i pellegrini del passato, non sappiamo resistere al suo richiamo.
BUONE VACANZE A TUTTI ED ARRIVEDERCI A PONTE A MORIANO !