Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

Domenica 9 febbraio ci attende una singolare cittadina toscana, ricca di monumenti e di storia, famosa per il suo passato ghibellino, ma contraddittoriamente ricca di chiese e conventi. Arriviamo di buon mattino, a San Miniato Basso, al Circolo di Via Pizzigoni, e siccome il clima è piuttosto rigido sia il bar che le ampie sale sono affollatissime, tanto che una volta entrati è difficile farsi largo ed uscirne; il nostro gazebo ed anche quello dei nostri amici pisani sono sul retro. All’aperto anche la zona delle ormai immancabili bancarelle con i loro prodotti alimentari e non mancano di certo gli acquirenti abituali... è tutto un mondo vario e variegato, ricco di colore e di calore, dove sembra manifestarsi l’aspetto più semplice e genuino del nostro essere umani. Sono di servizio al gazebo delle Tre Province, ottimo punto dal quale osservare e riflettere; camminare, correre non hanno eguali, ma anche osservare il nostro prossimo per chi ama un po’ lo studio della psicologia, è assai interessante, è come osservare un coloratissimo palcoscenico sul quale si muovono attori di tutte le età, ognuno con le sue caratteristiche, pregi e difetti, alcuni, perché più riservati, abilissimi nel nascondersi agli altri, altri invece libri aperti per chi sa ”leggere”. Ci sarebbe molto da scrivere e raccontare, ma non voglio essere impertinente e quindi volto pagina, torno alla marcia. Il tratto iniziale è comune a tutti i percorsi dei quali solo quello della mini è del tutto pianeggiante e quindi solo dopo breve tratto sulla tosco-romagnola volge a sinistra per il ritorno; gli altri proseguono a dritto in direzione del Centro Sportivo ”Fontevivo” e poco dopo, giunti in prossimità di località La Scala, volgono a destra per iniziare la salita di Via Erti e, dopo aver lasciato sulla destra il Cimitero Comunale, proseguire sulla via Sanminiatese verso il centro di San Miniato Alto, Qui il primo ristoro ed il bivio: i percorsi più lunghi a sinistra verso Piazza del Seminario, la 6 km. a destra verso Piazza del Popolo per scendere poi in Via Aldo Moro e dopo un discreto tratto su asfalto, proseguire a destra su rapido sentiero e giungere in breve all’arrivo. I percorsi più lunghi, come ogni anno, dopo aver toccato la parte più antica e storica di questa località particolarmente notevole per il suo passato, proseguono per zone campestri per giungere all’arrivo. Qui ristoro e, premio per tutti, confezione di vitaminici kiwi.