Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
Per prendere contatti con un gruppo DEU per il servizio di soccorso sanitario, gli organizzatori possono rivolgersi al numero 347/6080273 valendosi di medici abilitati alla rianimazione ed all'uso del defibrillatore a costi calmierati
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per la certificazione agonistica e non
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6 Gennaio 2020, Bozzano (LU) - 2° marcia del Trofeo 2020
ATTRAVERSO LE COLLINE PUCCINIANE
di Maria Luisa Tognelli

6 Gennaio, arriva la Befana! Siamo come di consueto a Bozzano, in Lucchesia, è una giornata splendida, cielo azzurro e sole, ma aria abbastanza gelida, lo si vede da berretti, sciarpe e giacche a vento, che a stento alcuni, solo quelli che in effetti corrono davvero, hanno il coraggio di togliere. L’aria fresca mette comunque tutti in brio ed ognuno si accinge a scegliere il percorso a lui più consono, mentre con la mente va forse al pensiero che le feste son finite e che tutti torneremo con un po’ di rimpianto alla normalità. Ci accoglie la struttura della Scuola d’infanzia; ad organizzare la manifestazione sono i locali “Donatori di Sangue Fratres”. Tutto si svolge all’aperto, e questo ci dà un senso di sicurezza e tranquillità; qui il problema è però il parcheggio, gli spazi sono veramente pochi. A parte il percorso di 3 km., per tutti gli altri tracciati mancano tratti di pianura, solo salite e discese e di questo bisogna tener conto. Sopra di noi le ardite arcate dell’autostrada contrastano con le colline che si stagliano nel cielo azzurro; salendo arriviamo allo spiazzo dove la 5 km.si separa dalla 10 e dalla 20, per i podisti della 5 arriva una discesa sassosa che richiede un po’ di prudenza; gli altri procedono per le colline pucciniane tra boschi ed uliveti toccando Pratoverde e la zona di Chiatri per ridiscenderne mentre il pensiero vola forse alle melodie di Giacomo Puccini il cui spirito sembra aleggiare nell’aria. All’arrivo per tutti, “buoni o cattivelli” le Calze della Befana e gustosa sosta, mentre i “Fratres” ci invitano a pensare ai meno fortunati spronandoci a dare un contributo per l’acquisto di una “carrozzella” per disabili.

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