Immancabilmente con il ritorno dell'ora solare arriva la marcia di Marina di Pisa organizzata dal Marathon Club; è una
splendida giornata di sole con temperatura non proprio estiva ma quasi, inoltre siamo tutti abbastanza rilassati:
abbiamo riposato un'ora in più.
Il punto logistico è il solito, l'ampia ed accogliente struttura del Circolo Acli. I tre percorsi di 6-12-18 km. sono sostanzialmente
gli stessi degli anni passati con la variante dell'inversione del senso di marcia, infatti alla partenza non percorriamo la
litoranea (Via della Repubblica Pisana) ma ci dirigiamo verso sud su asfaltata interna per deviare poi a sinistra per via
Lanfreducci ed inoltrarci quasi subito nella pineta e godere del suo silenzio e dei suoi profumi.... queste almeno sono le nostre
aspettative, che non saranno deluse anche se in realtà la prima cosa che notiamo è un discreto cumulo di immondizie; probabilmente
chi le avrà lì depositate avrà una casa linda e superpulita, ma la sua aridità gli impedisce di considerare il mondo in cui vive
come la sua casa! Lasciamo da parte questi pensieri dal momento che non è possibile far sempre, come Don Chisciotte,
la lotta con i mulini al vento e ci allontaniamo cercando di respirare a pieni polmoni finchè dopo circa quattro chilometri
troviamo le deviazioni: la 6 km. volge a destra mentre la 12 e la 18 proseguono sulla sinistra.
Dopo qualche chilometro percorso assieme, i podisti della media si avviano sul raccordo che li riporta sulla ariosa passeggiata
a mare, mentre la 18 esce decisamente dalla pineta in direzione di San Pero a Grado ripiegando poi a sud verso una piacevole
campagna.
Il percorso, completamente pianeggiante ma vario, ha imboccato poi la strada asfaltata (via di Torretta, Via Bigattiera) per uscire
quindi sulla litoranea in corrispondenza dell'ultimo ristoro. Così dopo la bella pineta e la folta macchia l'ultimo tratto sul mare
ci ha consentito un piacevole rientro ed una gradita boccata di aria salmastra, quasi a ricordarci l'estate da poco passata e la sua
spensieratezza; infatti, spensierati, mentre approfittiamo del ristoro sostiamo a parlare con gli amici ed a goderci il tepore del
sole quasi a farne incetta per il resto della giornata.
<Foto di Mario Pardella